Rainbow food o black food?
Cominciate a dire addio al cibo dai mille colori.Più comunemente chiamato #rainbowfood o #unicorn.Il cibo colorato ha fatto la sua storia,è stato osannato su instagramm con i rispettivi l’hashtag e spesso con #rainbowcake o semplicemente #rainbow,arcobaleno.
Dal cibo colorato al total black.
Torte,brioshe,gelati,creme,e chi più ne ha più ne metta.Ora non c’è “quasi” più.Gli anni di gloria del 2013 stanno lentamente,ma non del tutto,scomparendo.Rainbow spaghetti,rainbow sushi,rainbow bagel hanno letteralmente invaso usi e costumi degli anni appena trascorsi.
Cominciate invece a saluta re il black food,ovvero cibo totalmente nero.

In campo alimentare,Burger King ha fatto da pioniere nel 2012 in Giappone con il “Kuro Burger” .Pane nero,formaggio nero,salsa nera.Il tutto ricavato dal carbone di bambù.
Da allora si è visto un incremeto dell’utilizzo di carbone vegetale.Gelati neri,pizza nera,pane nero,torte nere,paella nera,succhi neri,pasta nera.
Ma ancora prima con la beauty compaiono maschere di bellezza nere al carbone,o semplicemente maschere nere .
E il new black è black.
Ma farà veramente bene il black food?
Il carbone vegetale è usato da sempre come integratore,serve a ridurre l’eccessiva flatulenza postprandiale.Ma attenzione,come scritto sulla confezione, l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione di 1 grammo almeno 30 minuti prima del pasto e di un altro subito dopo il pasto” (per inteso,questa non vuole essere un indicazione medica).
Quindi la domanda è:fa male?
La Efsa si è espressa nel 2012 escludendo rischi per l’uso del carbone vegetale come additivo colorante.
Oggi in commercio troviamo bevande detox a base di carbone vegetale,dentifricio,peeling(la madre di tutti i prodotti di bellezza al carbone),caffè,e naturalmente la famosa maschera usata dai vip.
E voi L’avete provata?